LA BOTTEGA
In pieno centro storico di Roma si la sala da barba GENCO situata in Palazzo Scapucci, edificio cinquecentesco che prende il nome dalla famiglia che ne fu proprietaria tra il XVI e il XVII secolo. Il luogo adibito a bottega della barberia era già attivo a partire dall’anno 1900. La torre che domina il complesso, nota ai più col nome di Torre della Scimmia, dalla struttura medievale quadrangolare si sviluppa su quattro piani con una muratura in cortina di Laterizi a vista e blocchetti di tufo agli angoli. Sui fianchi si aprono quattro finestre, sotto le quali corre una cornice marcapiano di travertino, e sulla cui sommità è presente un coronamento di beccatelli. All’estremità è posta, su un rialzo, la madonnina illuminata da luce perpetua.
LA LEGGENDA
Il soprannome di Torre della Scimmia deriva da una storia descritta dall’americano Nathalien Hawthorne nel romanzo Il fauno di marmo. La leggenda narra che i proprietari della torre avessero una scimmia che un giorno prese la figlia di sei mesi e la portò sulla sommità della struttura. Tra la folla spaventata, il padre pregò la Madonna e richiamò la scimmia con il solito fischio. Tutti gridarono al miracolo, tanto che l’uomo decise di realizzare una statua raffigurante la Vergine Maria illuminata da una lanterna perpetua in ricordo di quel giorno.